giovedì 4 giugno 2015

Il partner del Lions Club Duino Aurisina la ZKB

Storia della ZKB Credito Cooperativo del Carso

Sin dalle origini, la nostra banca si ispira ai principi di solidarietà economica e delmutualismo. Da sempre mira ad includere nei circuiti economici le diverse espressioni del territorio e della comunità locale. Questa nostra identità, diventata stile gestionale, ci ha portato a fare delle scelte e realizzare iniziative importanti per il territorio.
Il nostro Istituto può quindi essere definito come una banca locale e sociale.
Locale, in quanto siamo profondamente radicati nel nostro territorio e all'interno della sua comunità, con la quale costantemente ed integralmente operiamo. A differenza degli altri istituti bancari, riversiamo in varie forme il nostro capitale e quello raccolto quasi esclusivamente sul territorio di appartenenza. In questo modo, la nostra banca ha permesso a migliaia di persone - agricoltori, artigiani, operai, imprenditori, professionisti, operatori nel sociale e alle loro famiglie - di ricevere fiducia e migliorare la propria situazione di vita.
Banca sociale inoltre, in quanto nella nostra attività sono sempre presenti quei valori e principi umani, che sono oggigiorno tanto importanti. I soci e clienti, non rappresentano per noi esclusivamente dei numeri. La filosofia di concetto e il rapporto con la società sono volti all'apertura, non siamo abituati a badare solo al nostro interesse. Siamo anche banca cooperativa, in maniera che ai soci è garantita la democrazia economica: ogni socio conta allo stesso modo, a prescindere dal capitale sottoscritto. Ci dichiariamo come banca differente. Una differenza fatta dall'essere più che un istituto di credito, tanto da sentirci parte di una comunità, cooperatori ed attori del suo sviluppo e della sua quotidianità. Spesso infatti, siamo a fianco ad iniziative ed attività creative, che magari possono sembrare deboli o meno importanti.
Siamo consapevoli di dover proseguire sulla stessa via per partecipare anche noi alla costruzione di un presente e futuro migliori, a vantaggio di tutta la comunità.

Identità

Già il nome di Banche di Credito Cooperativo esprime la loro identità: quella di esserebanche con una spiccata vocazione a fare credito, e quindi a sostenere l'economia reale con uno stile cooperativo che è un modo di fare impresa improntato al protagonismo, al coinvolgimento, al "fare rete". Cooperazionemutualità e localismosono i principi che stanno alla base della formula imprenditoriale della Banca di Credito Cooperativo del Carso - Trieste:

  • la cooperazione intesa come forma giuridica di esercizio di un'impresa a proprietà diffusa, espressione di "capitalismo popolare e comunitario";
  • la mutualità implica l'assenza dello scopo di lucro e l'obbligo di erogare il credito principalmente ai soci; ciò significa perseguire la logica del vantaggio e non la massimizzazione del dividendo;
  • il localismo implica l'obbligo di operare esclusivamente in una definita e limitata area, nella quale la Banca concentra l'intera attività e il potere decisionale: un legame totale e permanente con il territorio.
Un insieme di valori che si sono miscelati, nella nostra storia, ad un altrofattore molto importante, ovvero la fiducia: fu grazie ad un meccanismo di fiducia, in se stessi e verso gli altri soci coinvolti nell'impresa, tutti legati dal principio della responsabilità illimitata, che la nostra Cassa Rurale nacque ed è ancora la fiducia che permette la crescita della nostra BCC nella comunità locale. Un ulteriore nostra peculiarità è l'operatività bilingue, dimostrando così l'appartenenza al territorio nel quale convivono più nazionalità. Tutti i nostri collaboratori hanno padronanza della lingua slovena ed italiana e gradualmente stiamo introducendo a scelta del socio e del cliente l'utilizzo della lingua di colloquio per le comunicazioni scritte.

ZKB   (il sito internet) 

Nel mese di ottobre 2008 la Banca di Credito Cooperativo del Carso aggiorna, in corrispondenza dell'apertura della filiale in via S. Spiridione, il proprio logo mettendo in evidenza l’acronimo ZKB, ma non modifica i propri valori fondanti. La ZKB è la banca del territorio più radicata nella provincia di Trieste operando mediante il sistema del Credito Cooperativo. Nel 2007 sono stati elargiti più di 540.000 € a fini di sviluppo locale: proprio questo dato può dimostrare la particolare sensibilità manifestata dalla Banca in quanto parte integrante della comunità ed elemento propositivo nella creazione e nel sostegno di una vita sociale perfettamente integrata con il vissuto dei luoghi.

Le tappe della nostra storia


1908 costituzione della Cassa Rurale ed Artigiana di Opicina.
1947 riconoscimento da parte dell'Assemblea Costituente; l'art. 45 infatti: "La Repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata".
1954 apertura del primo sportello a tempo pieno e assunzione di un dipendente.
1956 apertura dei primi conti correnti bancari, vera rarità all'epoca nel sistema delle Casse Rurali.
1957 stipula del primo contratto di finanziamento sotto forma di mutuo ipotecario.
1963 istituzione dell'Istituto di Credito delle Casse Rurali ed Artigiane S.p.a.
1966 inaugurazione della nuova sede.
1967 autorizzazione di operare nel comune limitrofo di Monrupino.
1968 autorizzazione di operare nel comune limitrofo di Dolina.
1968 costituzione della Federazione Regionale delle Casse Rurali ed Artigiane del Friuli - Venezia Giulia.
1978 istituzione del Fondo Centrale di garanzia delle Casse Rurali.
1988 ottenimento dello status di "banca abilitata ad operatività parziale" per quanto riguarda le operazioni con l'Estero.
1989 insediamento della banca nella attuale sede di Opicina.
1991 apertura della Filiale in Piazza della Libertà a Trieste.
1992 emanazione della Legge sulla Cooperazione e nell'art. 11 normazione dei Fondi mutualistici per la promozione e lo sviluppo della cooperazione.
1993 entrata in vigore della riforma della Legge Bancaria che ha svincolato le Casse Rurali ed Artigiane - Banche di Credito Cooperativo dall'obbligo di accettare nuovi Soci solo se appartenenti, in prevalenza, alle categorie degli agricoltori e degli artigiani, permettendo in tal modo di adeguare le compagini sociali alla reale composizione delle economie locali.
1994 fusione tra le due casse rurali ed artigiane di Opicina e di Aurisina e assunzione dell'attuale denominazione Banca di Credito Cooperativo del Carso con sede a Opicina e filiali a Aurisina, Sistiana e Trieste.
1995 apertura della Filiale di Basovizza.
1997 apertura della filiale di Domio e istituzione del Fondo di Garanzia dei Depositanti.
1999 acquisizione del nuovo pacchetto applicativo, il Sistema informativo bancario del Fondo Comune di Trento denominato SIB 2000.
2002 apertura della filiale nella zona artigianale di Dolina.
2003 apertura della Zona Artigianale di Sgonico, dove la nostra Banca ha avuto un ruolo determinante.
2004 entrata in vigore del nuovo diritto societario, che riconosce le BCC come cooperative a mutualità prevalente.
2005 autorizzazione dell'Organo di Vigilanza di prestazione di servizi, senza stabilimento, nei Comuni limitrofi della vicina Slovenia.
2005 apertura della seconda filiale a Trieste e precisamente in Via Molino a Vento.
2007 apertura della filiale di Muggia.
2008 centenario della costituzione della nostra Banca.
2008 apertura della terza filiale a Trieste, in centro città in via San Spiridione.
2009 apertura della quarta filiale a Trieste, in Riva Gulli.

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