mercoledì 30 gennaio 2013

Zanetti, vittoria mondiale ma campionessa ogni giorno

i lions celebrano il successo della velista alle paraolimpiadi

Zanetti, vittoria mondiale ma campionessa ogni giorno

DUINO AURISINA. «Una serata che fa bene al cuore e che ti fa capire quanto importante sia vivere fino in fondo la vita» ha affermato il presidente del Lions Club di Duino Aurisina, Massimo Romita, a...+
    DUINO AURISINA. «Una serata che fa bene al cuore e che ti fa capire quanto importante sia vivere fino in fondo la vita» ha affermato il presidente del Lions Club di Duino Aurisina, Massimo Romita, a conclusione della splendida serata dedicata a Marta Zanetti, “campionessa del mondo della vela”, atleta originaria di Portogruaro che di recente ha preso parte alle Paraolimpiadi di Londra, rappresentando il nostro Paese e classificandosi al quinto posto.
    La serata è stata promossa dai Lions col patrocinio del Comune di Duino Aurisina. Classe 1974, Marta Zanetti ha potuto esaltare il nome dell’Alto Adriatico nella disciplina della vela, per la prima volta divenuta prova olimpica. Originaria della provincia di Venezia, da quasi 10 anni vive a Trieste, dove lavora come addetta al bilancio sociale per la sede centrale delle Assicurazioni Generali. Dopo un grave incidente avvenuto nel 1992 Marta, all'epoca poco più che ventenne, dovette affrontare l’amputazione dell’arto inferiore destro. Trauma che tuttavia non le ha impedito, oggi, di raggiungere risultati brillanti come atleta. Al mare si è legata grazie al suo compagno di vita, anch’egli appassionato di questo bellissimo sport che tanto seguito ha a Duino Aurisina. L'allenamento costante sul Lago di Garda e una forte squadra di supporto, quella lignanese, hanno così portato Marta Zanetti a veleggiare per la Nazionale della classe Skud18. L'atleta ha disputato le più importanti gare del mondo, portando il suo team al quinto posto assoluto e al quarto nazionale nelle ultime classificazioni a Portland. Esperienze tutte raccontate al pubblico in un'ora e mezza d’incontro: dalle trasferte ai duri allenamenti, fino all'organizzazione negli altri Paesi delle discipline paraolimpiche. Nel corso della serata i Lions hanno consegnato una targa, con la scritta “Campioni nello sport campioni nella vita”. «Da queste persone- ha concluso il presidente Romita - abbiamo tanto da imparare». (t.c.)ilpiccolo 29 gennaio 2013


    http://lions-club-duinoaurisina.blogspot.it/2013/01/la-serata-con-marta-zanetti.html

    lunedì 21 gennaio 2013

    Lions Clubs International Foundation gennaio 203

    Gentile Lion,
       
    provo sempre entusiasmo quando penso alle prospettive offerte da un nuovo anno. Quando si tratta dei Lions, le aspettative sono sempre così tante! Forse Lei non lo sa, ma all'inizio del mese è stato il 134° compleanno di Melvin Jones, il quale riteneva che "non passa molto tempo prima che si inizi a fare qualcosa per qualcun altro"; sono certo che lui stesso si meraviglierebbe nel vedere quanta diffusione abbia avuto tale sua convinzione.

    Pensi a qualcuno la cui vita è stata modificata, lo scorso anno, da LCIF: a un bambino che ora è in grado di partecipare di più a scuola, grazie ad un esame della vista e alle cure che ne sono derivate; ad una madre che non deve più temere di perdere un figlio a causa del morbillo, grazie ad una campagna di vaccinazione; ad una famiglia che sta ricostruendo la propria vita, con l'aiuto dei Lions, dopo l'uragano Sandy, o a uno studente che ha imparato come farsi valere avendo preso parte al programma Lions Quest. Tutte queste persone, e molte altre, guardano con fiducia ad un 2013 migliore grazie al vostro aiuto.

    Presto, si riuniranno i Comitati Consultivi della nostra Fondazione per esaminare i sussidi da concedere tramite SightFirst e Lions Quest. Tali sussidi consentiranno all'opera svolta da LCIF e dai Lions in comunità in tutto il mondo di continuare ad offrire assistenza per la vista e supporto ai giovani. Insieme, stiamo iniziando il nuovo anno secondo il modo dei Lions: attraverso il servizio e la determinazione a fare qualcosa per qualcun altro.

    Desidero incoraggiare il suo club a pensare a tutti i modi in cui potrebbe aiutare la gente nel 2013. Insieme, sono certo che possiamo offrire molti servizi per aiutare coloro che hanno bisogno del nostro aiuto. Esistono molti modi in cui i Lions possono aiutare gli altri tramite la LCIF, sia a livello locale che mondiale, e uno di essi è presentare una richiesta di sussidio LCIF. E, grazie ai nostri quattro pilastri di servizio, sono molti i potenziali progetti per il suo club.

    Ovviamente, tali sussidi e progetti non sarebbero possibili senza delle generose donazioni. Grazie, Lions, per tutto ciò che avete fatto a sostegno della nostra Fondazione. Le vostre donazioni assicurano che i Lions siano in grado di fare qualcosa di grande attraverso la LCIF.

    Cordiali saluti,

    Wing-Kun Tam
    Presidente, Fondazione Lions Clubs International
    SightFirst in Madagascar
    In questa sezione di LQ, gennaio 2013, il videogiornale Lions Quarterly, vedrete come il Centro Oculistico del Madagascar di SightFirst si stia occupando di una vasta gamma di problemi legati alla vista. Da un'operazione chirurgica di cataratta per Suzane, una donna di 84 anni, ad un esame oculistico con successivi occhiali da vista per Florine, di otto anni, questo centro raggiunge persone che altrimenti potrebbero non ricevere alcun aiuto.

    "Quando vediamo il sorriso delle persone che aiutiamo, ci si apre il cuore. Nessuna ricchezza al mondo può acquistare la felicità che si prova quando si aiutano gli altri", afferma Anja Ramilison, socia del Antananarivo Santatra New Century Lions Club.
    I Forum per la salute delle famiglie portano beneficio agli atleti delle Olimpiadi Speciali
    Quando le famiglie si incontrano per partecipare ad un evento delle Olimpiadi Speciali, lo fanno per celebrare i loro atleti. Da oltre 12 anni, la Fondazione Lions Clubs International collabora con le Olimpiadi Speciali grazie al programma Opening Eyes, che offre esami oculistici e occhiali da vista agli atleti che partecipano a tali eventi. Ora, grazie ad una recente iniziativa di LCIF e delle Olimpiadi Speciali, i Forum per la salute delle famiglie aiutano a creare ancor di più un senso di comunità tra i partecipanti. Infatti, durante tali eventi, viene mostrato alle famiglie come migliorare le condizioni di vita degli atleti e la loro inclusione nella società, e come fare per migliorare l'accesso alle cure sanitarie, all'istruzione e ai servizi sociali.
     
    I Forum per la salute delle famiglie hanno avuto l'avvio nel 2011, in alcune comunità africane. Nell'ottobre 2012, il Sudafrica ha ospitato il primo Forum Regionale per la salute delle famiglie, che ha riunito le famiglie di atleti delle Olimpiadi Speciali provenienti da cinque paesi africani. Ecco cosa hanno detto alcuni dei genitori:

    "È stata un'occasione splendida per me, madre di un bambino con una disabilità intellettuale, perché ho imparato molto, soprattutto dalla condivisione dei problemi con le altre madri che vivono in luoghi diversi. Vi ringrazio di avere offerto a mio figlio questa opportunità", ha affermato una madre in seguito al forum.

    "È un modo per cambiare la vita della gente affetta da disabilità intellettuali, e per farci rendere conto che nulla è impossibile per le persone che soffrono di una disabilità intellettuale", ha detto un altro genitore che ha partecipato all'evento.

    La serata per Franco

    La splendida serata per Franco!







    http://lions-club-duinoaurisina.blogspot.it/2013/01/il-libro-di-franco-sul-piccolo.html

    http://lions-club-duinoaurisina.blogspot.it/2013/01/presentazione-del-libro-franco-franco.html


    Il calvario di Franco raccontato in un libro. Per aiutare chi soffre

    DUINO AURISINA. La sua è la storia di un viaggio diverso da tutti gli altri. Di un cammino che è il più difficile, perché ogni passo, ogni bivio, ogni scelta ha a che fare con la sua sopravvivenza....



      DUINO AURISINA. La sua è la storia di un viaggio diverso da tutti gli altri. Di un cammino che è il più difficile, perché ogni passo, ogni bivio, ogni scelta ha a che fare con la sua sopravvivenza. Questa storia, la storia di Franco De Stefani, papà di due bambini, costretto alla sedia a rotelle da una malattia molto rara, la sindrome di Arnold-Chiari, ha trovato la sua strada sulle pagine di un libro, edito col contributo del Lions club di Duino Aurisina e scritto da Renato Prandini, che sarà presentato domani sera alla Casa della Pietra, con inizio alle 20. Una biografia di un centinaio di pagine, che racconta la vita di Franco, di quand'era operaio nel parcheggio del Silos a Trieste, dell'incontro con Susi, la donna della sua vita che gli avrebbe regalato Romina e Francesco, del primo appartamento a Sistiana, della lenta, inesorabile discesa negli abissi della malattia. Una non comune malformazione della fossa cranica posteriore, che normalmente contiene il tronco encefalico e il cervelletto, della quale l'uomo ha sofferto per anni senza sapere di averla, poiché solo tardivamente i medici gliel'hanno diagnosticata. Malattia terribile, dalla quale ha cercato di trovare scampo con tre diversi interventi, volando fino a Barcellona, tuttavia senza vedere mai alleviate le proprie sofferenze. Al punto che negli ultimi mesi, dopo la terza operazione, le sue condizioni sono peggiorate, con quotidiane crisi respiratorie e tremore alle mani che gli impediscono anche l'uso del computer. I medici gli hanno prescritto di prendere giornalmente, in diverse ore, 29 pastiglie, di cui 16 salvavita. Per paura di dimenticarne qualcuna Franco ha fatto mettere in casa molti orologi, ognuno con una suoneria impostata.
      Impossibile, fin dalle prime righe, rimanere indifferenti alla grande dignità e forza con cui è condotto questo racconto, che ha il merito di mettere in luce il dramma vissuto da una famiglia quando irrompe la malattia, sconvolgendone l'esistenza. Franco, con l'aiuto di Renato Prandini, che a cadenza settimanale si recava nell'abitazione di Sistiana per raccogliere le sue parole, dà conto, giorno dopo giorno, di questo cammino-calvario, punteggiato d'angoscia e speranza. Ma anche di fede e di tanto amore, quello di Susi e della famiglia, della solidarietà di amici e del datore di lavoro. Della linfa vitale trasfusa dagli inseparabili figli, ai quali la malattia non è stata mai nascosta.
      In sala, durante la serata benefica alla Casa della pietra, a favore di Agmen, Abio, Azzurra e Angelica Cattaruzzi, promossa da Lions, Gruppo Ajser 2000 e Consulta Giovani, con il patrocinio del Comune, interverranno Massimo Romita (presidente Lions), l'autore Prandini e don Ugo Bastiani, decano di Duino Aurisina. Modererà Tatjana Rojc. Parteciperanno anche i protagonisti del libro “Franco! Franco!” e nel corso dell'iniziativa verrà presentato il video realizzato da Fabiano Crisma "Un calcio per la speranza".
      Tiziana Carpinelli
      Il Piccolo 20 gennaio 2013

      venerdì 18 gennaio 2013

      Convegno SERVICE NAZIONALE SICUREZZA STRADALE



      info Segreteria del Distretto 108 A (segreteria@g-rossigovernatore.it) o via fax al n. 0544/453770 entro il 20 gennaio 2013. Per eventuali informazioni contattare i seguenti cel: 335/312915 o 347/3147259.
       

      giovedì 17 gennaio 2013

      MARTA ZANETTI OSPITE DEL LIONS CLUB DUINO AURISINA


      Si svolgerà mercoledì 23 gennaio presso il Ristorante ai SETTE NANI di Sistiana, promossa dal locale Club Lions di Duino Aurisina la serata in onore di MARTA ZANETTI, la straordinaria  atleta che ha partecipato alle Paralimpiadi di Londra. Marta Zanetti, classe 1974, ha potuto esaltare  il nome dell’Alto Adriatico nella vela, per la prima volta divenuta prova olimpica.  Originaria di Portogruaro, in provincia di Venezia, ma da quasi dieci anni vive a Trieste, dove lavora come addetta al bilancio sociale per la sede centrale delle Assicurazioni Generali.
      Dopo un grave incidente avvenuto nel lontano 1992, quando aveva poco più di vent’anni, Marta dovette affrontare l’amputazione dell’arto inferiore destro, ma questo, visti i risultati ottenuti oggi, non si può dire che la scoraggiò, anzi. Dopo essersi trasferita a Trieste conobbe presto il mondo della vela grazie al suo compagno di vita, anch’egli appassionato di questo bellissimo sport d’acqua. Un allenamento costante sul lago di Garda e una forte squadra di supporto, quella di Lignano in provincia di Udine, hanno ora portato Marta Zanetti a veleggiare per la squadra italiana Paralimpica della classe Skud 18. Già lo scorso maggio 2011, Zanetti, assieme a Marco Gualandris, ha dato prova delle sue straordinarie capacità presso la sede del Circolo Vela Gargnano e la Marina di Bogliaco 2000, dove in occasione del Campionato Europeo Access Dinghy si è classificata al secondo posto dopo l’Inghilterra.
      Zanetti ha veleggiato nelle più importanti gare del mondo, portando la sua squadra al quinto posto assoluto e quarto come nazionali anche nelle ultime gare di classificazione tenutesi a Portland, dove si trova tutt’ora per continuare l’allenamento alla grande prova olimpica.
      Il risultato di assolutamente di riguardo per l’imbarcazione a due posti su cui Marta Zanetti ha veleggiato alle Paralimpiadi di Londra 2012 con il ruolo di addetta ala vela,  hanno fatto vincere comunque l’Alto Adriatico, ma soprattutto il coraggio delle diversità.
      Il Lions Club Duino Aurisina nel corso della serata consegnerà un riconoscimento agli atleti presenti.

       ***

      Le Paralimpiadi di Londra 2012 per la vela a Weymouth terminano con una giornata senza vento e senza regate. Atleti e tecnici fanno un bilancio dell'esperienza fatta. E guardano a Rio 2016...
      E' finita anche la Paralimpiade della vela: imitando gli olimpici, anche i paralimpici azzurri tornano a casa senza medaglie. Ma in questl caso il risultato era atteso, e anzi ci sono stati segnali positivi che indicano una sostanziale crescita della vela paralimpica italiana.
      Questi i piazzamenti finali degli azzurri impegnati a Weymouth: nella classe Skud 18 Marco Gualandris e Marta Zanetti chiudono al 5° posto; nella classe 2.4 mR Fabrizio Olmi termina al 10° e nel Sonar Antonio Squizzato, Massimo Dighe  e Paola Protopapa sono al 12° posto.
      BEPPE DEVOTI
      Il Tecnico Federale Giuseppe Devoti ha tracciato un bilancio delle Paralimpiadi Londra 2012: “Sono veramente molto fiero dei nostri azzurri. Siamo tra le cinque nazioni che hanno qualificato le tre classi: Gran Bretagna, Canada, Stati Uniti, Australia e Italia. In soli due anni abbiamo fatto un buon lavoro lavorando in parallelo con Skud 18, 2.4 mR e Sonar. Un grande sforzo da parte della Federazione Italiana Vela che si è impegnata a fondo in questa nuova sfida. Queste Paralimpiadi sono state un'esperienza importantissima e ora dovremo mettere a frutto il bagaglio di tutto quello che abbiamo imparato. I nostri atleti sono arrivati a Weymouth molto motivati e fino all'ultima prova hanno dato tutto quello che avevano.”
      MARCO GUALANDRIS
      Queste le parole di Marco Gualandris (Skud 18) al termine delle Paralimpiadi di Londra 2012: “Ci stiamo preparando a tornare a casa dopo questa trasferta di 16 giorni , sono contento ma anche sfinito. Contento perché il nostro quinto posto con lo SKUD ci ripaga del lavoro che abbiamo fatto in questi due anni e contento per la sospirata vittoria nella decima prova. Una vittoria che sembrava non arrivare mai, altre due volte siamo stati nelle posizioni di testa ma la sfortuna ci ha messo del suo e abbiamo perso posizioni. Io e Marta (Zanetti n.d.r.) abbiamo sempre dato il massimo in barca, non ci siamo risparmiati niente, possiamo proprio dire di non avere rimpianti per la nostra gara. Un ringraziamento va a tutto lo staff federale che ci ha portato sin qui e alle persone che ci hanno sostenuto durante la campagna paralimpica. Grazieeeee!”
      FABRIZIO OLMI
      Fabrizio Olmi, che ha rappresentato l'Italia nella classe 2.4mR, ha dichiarato: "Giunti alla fine dei giochi di Londra 2012, le sensazioni che si provano sono molteplici. Per me questa è stata la terza esperienza paralimpica con la classe 2.4 . L'emozione della prima volta ha lasciato spazio alla concentrazione: dare il meglio in regata facendo tesoro delle esperienze precedenti. Dopo il 10° di Pechino pensavo di poter migliorare la mia prestazione, purtroppo sono riuscito solo ad eguagliare il risultato. Un po' di amarezza per non aver centrato l'obiettivo che mi ero posto ma comunque sereno per aver dato il massimo. Molto probabilmente questa di Londra sarà la mia ultima campagna paralimpica con la classe 2.4. Non so ancora cosa farò nel prossimo quadriennio, mi piacerebbe trasmettere la mia esperienza ai giovani visto che ho conseguito il brevetto di istruttore FIV.  Non è detto però che non tenti di partecipare ai Giochi di Rio con un'altra classe".
      ANTONIO SQUIZZATO
      Antonio Squizzato (Sonar) al termine della cerimonia di premiazione ha commentato: "Eccitante è l'aggettivo che userei per definire questa esperienza sportiva. Abbiamo messo il nostro massimo impegno per raggiungere l'obiettivo che ci eravamo prefissati, entrare nei primi 10. Fino all'ultimo ci abbiamo provato, ma il livello della flotta era molto alto e a noi è mancato quello che ti dà l'esperienza, ciò che gli altri equipaggi hanno maturato assieme, in alcuni casi per un periodo più lungo di un quadriennio. Se siamo stati competitivi in alcune prove lo dobbiamo al supporto del nostro tecnico che ci ha trasmesso parte della sua esperienza sotto l'aspetto tecnico e mentale per una regata che è diversa da tutte le altre: le Olimpiadi sono uniche."
      MASSIMO DIGHE
      Massimo Dighe ha aggiunto: “Queste due settimane qui a Weymouth sono veramente volate; dai primi giorni in cui abbiamo iniziato a confrontarci con gli altri equipaggi per allenamento ci siamo concentrati sul settaggio ottimale della barca che ci consentisse anche di guadagnare un minimo vantaggio che ci potesse aiutare in una flotta così serrata come quella della classe Sonar. Sono poi iniziate le regate in cui abbiamo sempre cercato di dare il nostro meglio e di mettere in pratica tutto quello che avevamo provato negli allenamenti a Malcesine, ottenendo anche qualche buon risultato tra i primi posti. Purtroppo qualche errore e la mancanza di esperienza rispetto ad altri equipaggi non ci hanno permesso di raggiungere l'obiettivo sperato di entrare nei primi dieci, ma oggettivamente è un risultato giusto. E' stata comunque un'esperienza fantastica che resterà indimenticabile, e che lascio alle spalle con la consapevolezza di aver fatto, con tutto l'equipaggio, tutto il possibile”.

      Il rientro in Italia della squadra azzurra è previsto per sabato 8 settembre.
      Skud 18 (11 equipaggi)
      Gli azzurri Marco Gualandris (AV Alto Sebino) e Marta Zanetti (CV Alto Adriatico) che vincono race 10. Dopo dieci prove e uno scarto gli azzurri sono al 5° posto in classifica provvisoria (parziali 5-6 DPI-6-6-6-(9)-6-5-5-1 e 46 punti). Sempre primi con distacco gli australiani Dan Fitzgibbon - Liesl Tesch a 17 punti, secondi gli statunitensi French-Creignou a quota 20 e terzi a 22 punti i britannici Alexandra Rickham - Niki Birrell.

      Così Beppe Devoti: “ Sono particolarmente soddisfatto dei risultati nella classe Skud 18: Gualandris-Zanetti erano la nostra punta di diamante ed hanno rispettato le nostre aspettative. Non siamo mai stati in zona medaglie, ma sappiamo di avere del lavoro da fare per chiudere il gap con gli equipaggi in testa. D'altra parte un 5° posto alle prime Paralimpiadi a cui partecipiamo dopo soli due anni di lavoro è un buon risultato!”

      (08 settembre 2012)

      martedì 15 gennaio 2013

      Nasce “Peter Pan” nel polo sportivo


      Nasce “Peter Pan” nel polo sportivo

      DUINO AURISINA Nasce a Visogliano lo spazio Peter Pan: un'area per favorire nei più piccoli l'amore verso la lettura. Come? Attraverso la solidarietà messa in campo dalle associazioni. Lo spiega Massimo Romita, presidente Lions club Duino: «L'idea dello spazio Peter Pan, nasce da due progetti distinti, messi tuttavia insieme per soddisfare le esigenze di diverse età. Il primo riguarda la sinergia che si è creata tra sodalizi come Ajser 2000, Lions, gruppo Ermada Vidonis e Tennistavolo Trieste Sistiana: attraverso la messa a disposizione di uno spazio nel complesso sportivo di Visogliano si vuole, in collaborazione con l'Asd Sistiana Duino Aurisina, ricreare un centro ricreativo a 360°». Nella frazione gravitano infatti oltre 300 tesserati. «La struttura – prosegue Romita – si presta a eventi di vario genere e così si è deciso di creare lì il più grande parco giochi del territorio». Il secondo progetto, partito a livello internazionale da un'iniziativa del Lions club international e legato agli obiettivi di alfabetizzazione, si prefigge lo scopo di stimolare la lettura e le relazioni tra bambini e ragazzi. «Ho proposto alle altre associazioni – riferisce -, in primis l'Asd Sistiana Duino Aurisina, gestore dell'impianto, di realizzare uno spazio adeguato. La lettura è infatti fondamentale, fin dalla nascita, per la vita dei piccoli». Di qui l'invio di una lettera per sollecitare le famiglie a donare libricini per bambini, ormai inutilizzati. «Verranno organizzate – conclude Romita - delle giornate di lettura con l'ausilio di volontari, in collaborazione con gli stessi autori di libri». L'apertura a Pasqua, con una manifestazione dedicata ai bambini. (ti.ca.)



      NASCE PETER PAN NEL POLO SPORTIVO

      Nasce “Peter Pan” nel polo sportivo

      DUINO AURISINA Nasce a Visogliano lo spazio Peter Pan: un'area per favorire nei più piccoli l'amore verso la lettura. Come? Attraverso la solidarietà messa in campo dalle associazioni. Lo spiega Massimo Romita, presidente Lions club Duino: «L'idea dello spazio Peter Pan, nasce da due progetti distinti, messi tuttavia insieme per soddisfare le esigenze di diverse età. Il primo riguarda la sinergia che si è creata tra sodalizi come Ajser 2000, Lions, gruppo Ermada Vidonis e Tennistavolo Trieste Sistiana: attraverso la messa a disposizione di uno spazio nel complesso sportivo di Visogliano si vuole, in collaborazione con l'Asd Sistiana Duino Aurisina, ricreare un centro ricreativo a 360°». Nella frazione gravitano infatti oltre 300 tesserati. «La struttura – prosegue Romita – si presta a eventi di vario genere e così si è deciso di creare lì il più grande parco giochi del territorio». Il secondo progetto, partito a livello internazionale da un'iniziativa del Lions club international e legato agli obiettivi di alfabetizzazione, si prefigge lo scopo di stimolare la lettura e le relazioni tra bambini e ragazzi. «Ho proposto alle altre associazioni – riferisce -, in primis l'Asd Sistiana Duino Aurisina, gestore dell'impianto, di realizzare uno spazio adeguato. La lettura è infatti fondamentale, fin dalla nascita, per la vita dei piccoli». Di qui l'invio di una lettera per sollecitare le famiglie a donare libricini per bambini, ormai inutilizzati. «Verranno organizzate – conclude Romita - delle giornate di lettura con l'ausilio di volontari, in collaborazione con gli stessi autori di libri». L'apertura a Pasqua, con una manifestazione dedicata ai bambini. (ti.ca.)


      SPAZIO PETER PAN SUL PICCOLO 15.01.2013


      visogliano


      lunedì 14 gennaio 2013

      SALUTE: CIRIANI, VACCINAZIONI GRATUITE CONTRO LA VARICELLA NEL 2013

      04.01.13
      SALUTE: CIRIANI, VACCINAZIONI GRATUITE CONTRO LA VARICELLA NEL 2013 
      Trieste, 04 gen - "Da quest'anno le vaccinazioni dei bambini contro la varicella saranno gratuite. Andremo quindi a dare a tutte le famiglie la possibilità di proteggere i propri figli da questa malattia che ogni anno in Friuli Venezia Giulia colpisce più di 11.000 persone". Lo ha annunciato il vicepresidente della Regione e assessore alla Salute Luca Ciriani che spiega come "sia ormai possibile, ed anzi opportuno, affiancare stabilmente il vaccino contro la varicella a quello contro morbillo-parotite-rosolia, somministrando quindi ai bambini non più il cosiddetto 'trivalente' ma il vaccino quadrivalente che proteggerà loro e i loro familiari da una delle malattie infettive più diffuse e contagiose".

      http://www.lions-club-duinoaurisina.blogspot.it/2012/12/350-euro-favore-della-campagna-per-il.html


      http://lions-club-duinoaurisina.blogspot.it/2012/12/us15-milioni-per-contribuire-proteggere.html


      Programma d'azione per la lettura


      Programma d'azione per la lettura

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      Nell'ambito del tema di quest'anno "Un mondo di service", il Presidente Internazionale Wayne Madden sfida i Lions a partecipare al Programma d'azione per la lettura per concentrarsi sull'aumento dell'alfabetizzazione e dell'accesso alle risorse di apprendimento attraverso il servizio.
      L'alfabetizzazione, ovvero la capacità di leggere e scrivere, è il fondamento dell'istruzione e dello sviluppo sociale.  Eppure centinaia di milioni di adulti non sono alfabetizzati e milioni di bambini in età scolare non frequentano la scuola. 
      Il Programma d'azione per la lettura è un'esortazione a tutti i Lions club del mondo a organizzare progetti di servizio e attività che sottolineino l'importanza della lettura e rispondano a esigenze specifiche legate all'analfabetismo nella propria comunità.    
      I Lions possono fare la differenza
      Molti club hanno già fatto grandi progressi per colmare il divario nell'alfabetizzazione e nell'istruzione.  Il servizio seguente di LQ - il videogiornale trimestrale dei Lions mostra come il Tucson Downtown Lions Club dell'Arizona (USA) ha introdotto la lettura come attività continuativa.  Il club promuove l'importanza della lettura di genitori e bambini insieme, rispondendo al contempo ai bisogni di cura della vista.  A genitori e bambini vengono donati libri ed erogati gratuitamente controlli della vista.
      Lions e Leos saranno premiati per il loro lavoro con i Premi Mondo di Service, che comprendono i premi Migliore Programma d'azione per la lettura a lungo termine eMigliore Video Rap per il programma d'azione per la lettura.
      Siamo lieti di collaborare con altre organizzazioni che pongono l'alfabetizzazione al centro della loro attività, fra cui:
      Logo US Aid
      Logo Reach Out and Read
      Logo Reading Is Fundamental
      Ulteriori informazioni
      Leggete altre informazioni sull'importanza della lettura, valutate idee di progetti epossibili partner e scaricate numerose risorse per organizzare il vostro progetto.


      http://www.lions-club-duinoaurisina.blogspot.it/2013/01/spazio-peter-pan.html



      Messaggio del Presidente Madden Gennaio 2013



      Dicembre 2012
      President Tam in Kenya
      Cari Lions,

      quando leggerete questo messaggio il 2013 sarà già iniziato in quasi tutto il mondo (solamente la Cina festeggia l'ingresso del nuovo anno il 10 febbraio). Si guarda all'ingresso del nuovo anno come a un nuovo inizio, accompagnandolo sempre con dei buoni propositi. Ci si propone, ad esempio, di eliminare le cattive abitudini e, in questo, si è sempre guidati da buone intenzioni. Le statistiche indicano che il 49% della popolazione mondiale accoglie il nuovo anno con dei buoni propositi, che, tuttavia, solo il 14% riesce a mantenere.

      All'inizio del mio anno ho chiesto ai Lions di espandere il nostro mondo di service, abbracciando anche progetti a favore dell'alfabetizzazione attraverso il Programma di attività per la lettura. Fino ad oggi 11,736 club hanno accolto l'iniziativa con un notevole impatto nelle loro comunità. A seguito della decisione del Board di estendere il Programma di attività per la lettura ai prossimi dieci anni, i progetti a favore dell'alfabetizzazione potranno diventare i progetti di service annuali per i club. Il vostro club ha già avviato un programma? Ricordate che spesso problemi di apprendimento e malnutrizione sono correlati. I bambini che vanno a scuola affamati hanno grossi problemi a raggiungere la concentrazione necessaria a scuola. I mesi di dicembre e gennaio sono dedicati alla campagna Lions Alleviare la fame. Siete ancora in tempo per partecipare.

      All'inizio del nuovo anno riproponiamoci di chiudere al meglio il nostro anno! Il noto comico americano, Will Rogers, diceva: " Per avere successo devi semplicemente: sapere cosa stai facendo, amare quello che stai facendo e credere in quello che stai facendo".

      Vi auguro un anno meraviglioso. Ricordate che VOI state facendo la differenza in un mondo di service.

      Cordialmente,

      Lion Wayne Madden